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Kering ha sviluppato uno strumento innovativo per misurare l’impatto ambientale delle sue attività. Il conto economico ambientale consente di costruire un modello di business sostenibile e Kering ha scelto di condividere questa metodologia con altre società del settore del lusso, e non solo.
Il conto economico ambientale misura le emissioni di anidride carbonica, il consumo di acqua, l’inquinamento idrico e atmosferico, lo sfruttamento del territorio e la produzione di rifiuti lungo tutta la supply chain. Quantifica dunque l’impatto ambientale delle attività del Gruppo, rendendolo un dato visibile e comparabile.Inoltre, calcola il valore monetario di detto impatto per quantificare l’utilizzo di risorse naturali. Kering utilizza il conto economico ambientale per guidare la sua strategia di sostenibilità, migliorare i propri processi e le fonti di approvvigionamento, nonché per scegliere le tecnologie più adatte.
Il conto economico ambientale è uno strumento che avvantaggia tutti: per questo Kering ha scelto di condividere questa metodologia con altre aziende, nel proprio settore e in altri, per incoraggiare un movimento generale verso la sostenibilità. La metodologia è in continua evoluzione, in quanto migliora anno dopo anno. Il conto economico ambientale permette di visualizzare una panoramica dei dati che aiuta a prendere decisioni migliori. Inoltre, consente di sapere fin da subito quale sarà l’impatto ambientale di una decisione o di un progetto. Oltre ad essere efficace, il conto economico ambientale si avvale anche degli inventari del ciclo di vita e degli Standard Kering, pubblicati per la prima volta nel 2018.